I consiglieri Maria Torre
Criniti, Tiziana Sciarrino e Mauro grosso Ciponte comunicano al Consiglio
Comunale di Collegno, di aver costituito il gruppo consiliare denominato “Rinnoviamo
Collegno”, con capogruppo Mauro Grosso Ciponte.
Simbolo di Rinnoviamo Collegno |
nazionale o locale.
Ci permettiamo di fare queste
affermazioni perché viviamo a Collegno,
conosciamo tanti collegnesi, conosciamo la città nelle sue dinamiche sociali e
politiche, anche nelle sue stranezze, ma soprattutto nelle sue grandi
potenzialità in termini di risorse umane e culturali che una politica stanca e
logora non è più in grado di far crescere, sviluppare e sedimentare nel tessuto
sociale.
E' utile quindi ricordare le varie vicissitudini che hanno
portato alla nascita di questo nuovo gruppo, costituito da tre consiglieri che
rappresentano ceti sociali diversi, ma
che hanno in comune una visione
assolutamente identica del vivere quotidiano e dell'utilizzo della
nostra amata terra.
Siamo partiti con la
candidatura in Sinistra per Collegno di Mauro
Grosso Ciponte.
Quel movimento ebbe un lusinghiero risultato eleggendo un consigliere e di conseguenza ottenendo un assessorato.
In quell'occasione ci saremmo aspettati di vedere attorno a noi facce gioiose ed allegre.
Così non fù.
Ancora sono tanti, troppi,
coloro che tendono a far prevalere
i personalismi mettendo da parte le idee, il volere degli
elettori, il bene comune.
Anche quelle scelte non
furono e non sono gradite da molti addetti ai lavori della politica.
Queste sono cose sicuramente non apprezzate e non
perseguite da coloro che intendono la politica come un'ottima occasione
di lavoro e guadagno e non certo un servizio, un dovere nei confronti della
collettività.
Non si creda che ciò valga
solo per i politici di lungo corso.
Molti sono i giovani
che dimostrano di aver appreso bene ed in fretta quell'arte malefica della
mala-politica.
Quella politica che continua
a cementificare in maniera dissennata
provocando i
disastri a cui periodicamente siamo
costretti ad assistere.
Basta dare deleghe in
bianco a chi troppo spesso non merita di rappresentare i propri elettori.
Nessun partito o movimento
potrà mai obbligarci a tradire il mandato dei nostri.
Costruire si, ma solo se
necessario, a misura d'uomo rispettando l'ambiente con un preciso piano di
sviluppo delle aree interessate.
Mai prima le case e poi,
forse, le strade ed i servizi.
Comunque sempre e solo dopo aver ascoltato la
volontà dei cittadini.
Noi abbiamo continuato
e continuiamo a rispettare quanto
previsto dal programma elettorale.
Però ci batteremo sempre per impedire scelte errate, pur se fatte nel tentativo di attuare quanto in esso previsto.
Nessuno.
Noi, fin da subito, ci siamo
posti però il problema della contropartita.
Valeva la pena per Collegno
accettare le condizioni poste dalla proprietà?
Era veramente una operazione
vantaggiosa ed utile per Collegno?
Tanti, troppi i dubbi.
Non bisognava averli, ma
obbedire nel rispetto delle maggioranze.
In questi pochi
mesi (dal 15-2-2013) siamo riusciti a smuovere varie situazioni ormai stagnanti
da tempo, come, ad esempio, proporre una soluzione per l’ampliamento del
cimitero, far rivivere la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici,
sollecitare la realizzazione di orti urbani, porre le basi per rinnovare e
ampliare la piscina, individuare come costruire il canile sanitario, portare in
dirittura d’arrivo la nuova sede della Polizia Municipale, affrontare alcune
problematiche del SIC volte a ottenere un risparmio nelle utenze, allacciare su
altre basi i rapporti con i Quartieri, ecc. ecc..
I Cittadini collegnesi aspettano di vedere una
gestione diversa della nostra città che non sia focalizzata unicamente verso il
cemento.
Il rinnovamento
deve essere portatore di un significato complessivo e profondo da non
consentire a limitarsi a piccoli ritocchi di
facciata, magari con effetti speciali, per far sembrare
che tutto cambi, perché nulla cambi.
E' necessario un modo nuovo
di approccio ai problemi ed alle loro soluzioni partendo dalle esigenze di coloro che
li esprimono e che saranno i fruitori finali
delle scelte.
Sono loro che vanno ascoltati
e che dovranno fornire le soluzioni.
Apriamo le porte alle aziende sane che lavorano nella tecnologia e nell'innovazione rispettando il creato.
Basta discariche o
inceneritori che inquinano le acque o ammorbano l'aria con puzze
malefiche.
Siamo ben consci però che il problema dei rifiuti è
reale e va affrontato cercando soluzioni
compatibili con la nostra salute nostra e dei nostri figli.
Pensare di recuperare la
Certosa e farla diventare il centro della vita
cittadina con al suo interno il palazzo comunale e tante attività
artigianali può essere occasione per creare lavoro?
Noi crediamo di si.
Recuperare realmente villaggio Leuman e il nostro bel centro storico senza dimenticare villa Guaita (non riusciamo più a ricordare se la commissione abbia discusso e relazionato del suo corretto utilizzo al consiglio comunale).
Ridar
loro nuova vita e non costruire altri centri commerciali.
Aiutare e non far morire i pochi agricoltori ed allevatori presenti ancora sul nostro territorio.
Perché non prendere in considerazione un suo utilizzo per uso sociale?
Impedire il ripetersi di
gestioni fallimentari di partecipate che provocano danni
economici che gravano pesantemente sulle tasche dei cittadini inermi che
passivamente devono subire un tale scippo senza avere neppure la possibilità di
capire il perché tutto ciò si sia verificato.
Tanti sono gli impianti a
Collegno, alcuni con costi gestionali notevoli.
Si controlli
che vengano utilizzati nell'interesse dei Collegnesi.
No alla chiusura degli
ospedali.
No alla chiusura degli studi
del medici di famiglia.
No alle lunghe liste
d'attesa.
No agli sprechi.
Un ultimo pensiero noi tre lo
rivolgiamo a chi ha permesso di avere
questo simbolo. La parte centrale, il collegio, è stata voluta da un nostro
grande amico che ora non c'è più.
Grazie Franco.
Siamo dei sognatori?
Lo siamo!
Se non lo fossimo saremmo
come coloro che obbediscono sempre, pur di farsi spazio.
In conclusione
quindi confermiamo la lealtà di Rinnoviamo Collegno a questa
Amministrazione per concludere il proprio mandato, come già abbiamo dimostrato
in più occasioni, ma rivendichiamo l’individualità del nostro pensiero e la
nostra posizione di “voce della coscienza” di questa maggioranza.
Presentazione seria, come serio è il capogruppo.
RispondiEliminaSperiamo che sia finalmente la volta buona che un pò di vera novità venga respirata a Collegno.
Sono con voi
SPERIAMO SIA CONDIVISO DA TANTI.
RispondiEliminaVI PARLEREMO DEL CEMENTO SULL'AREA MANDELLI.