mercoledì 13 novembre 2013

PERCHE' RINNOVIAMO COLLEGNO di Tiziana Sciarrino

PERCHE' RINNOVIAMO COLLEGNO.





I miei figli pochi giorni fa mi hanno fatto una domanda: mamma come mai avete formato un nuovo movimento? Tu non eri di sinistra? Come mai non fai più parte di un partito che milita a livello nazionale?
Troppe domande in una volta sola, ma credo che molti di voi si siano domandati il perché di questa scelta, il mio collega Mauro Grosso Ciponte e Maria Torre Criniti, hanno già dato la loro risposta e ora tocca a me e quindi dopo aver risposto ai miei figli a voce e giusto che anch’io scriva le mie motivazioni.
Sono figlia di un vecchio comunista militante degli anni 70, sono cresciuta tra manifestazioni, cortei del 25 aprile, I maggio, riunioni del vecchio PCI.
In mio padre ho visto sempre un uomo che si batteva per i diritti sociali, un uomo che credeva in un mondo migliore per le future generazioni, un uomo serio e giusto, un idealista. 
Poi, crescendo, ho capito a mie spese che l'obbiettività in politica non esiste, non può esserci se il solo obiettivo è di fare il bene solo per se stessi.
Così abbandonai con non dispiacere questo mondo che sentivo non appartenermi, dedicandomi al volontariato.
Dieci anni fa per aiutare un carissimo amico (che oggi non è più tra noi) decisi di entrare di nuovo in questo mondo. Seguii il suo gruppo e la nascita a livello locale dello SDI, mi piacevano le idee di rinascita del nuovo socialismo, mi entusiasmava l'idea di far parte di un nuovo partito riformista, l'idea di crescere questo “bimbo” come lo definii in una lettera al partito, per ringraziarli per aver riacceso in me la fiducia e la voglia di ricominciare.
Insieme alla mia famiglia decisi di candidarmi e iniziai il mio percorso …. Percorso che purtroppo si bloccò con la dipartita del mio caro amico.
Si doveva continuare, almeno io ci credevo insieme a qualche mio compagno di ventura …
Anche se ormai mancava il nostro FARO.
Quasi alla fine del primo mandato stava nascendo un nuovo partito, il PD, dove, come voi sapete, confluivano diversi partiti politici, tra cui lo SDI.  Così mi buttati a capofitto in questa nuova avventura, in cui credevo molto.
 Il PD un nuovo partito che avrebbe dato, si diceva, spazio ai giovani e alle donne …..un partito, come amavo definire, con maglie diverse, ma che avrebbe poi dovuto indossare una stessa camicia …... peccato che stava stretta a molti …
I colori non riuscivano a uniformarsi, si ragionava sempre allo stesso modo: i ds hanno avuto, adesso dovete dare alla margherita … e ma c'è anche lo SDI” … la suddivisione degli incarichi era sempre per partito e mai per meriti alla persona!
Altro che obbiettività lì regnava l'oligarchia!
Camicia troppo stretta non resistevo più e poi anche le mie idee contro la Tav mi spingevano a uscire da un mondo che sentivo non appartenermi e che mai era stato mio, ora avevo due strade o uscire in modo definitivo dalla politica o intraprendere un nuovo percorso, così preferii la seconda scelta iscrivendomi a Sel e unendomi al mio capo gruppo Ciponte anche lui allora iscritto a questo partito.
La politica è come l'amore, finché non trovi la persona giusta rischi di sbagliare sempre, così dopo due anni di “fidanzamento” con Sel anche quest’amore finì!
Forse sono io che sbaglio?  
In questo caso l'errore è stato fatto da tre persone, che insieme decidono di fondare un nuovo movimento: RINNOVIAMO COLLEGNO, rinnovare un modo nuovo di fare politica, un’occasione di finire il nostro mandato mantenendo la lealtà nei confronti dell'amministrazione ma esigendo la personalità delle nostre ideologie e come dice il mio capogruppo, la nostra posizione di “ VOCE DELLA COSCIENZA”.

Tiziana Sciarrino



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